“La Stella di Greccio” continua il suo cammino: oggi, martedì 20 agosto, alle 21.30 il film di Arnaldo Casali interpretato da frate Alessandro verrà proiettato a Calvi dell’Umbria nell’ambito nella IX edizione del Calvi Festival, rassegna organizzata dal comune e diretta da Francesco Verdinelli, che propone teatro, danza, musica, cinema e arte con spunti di riflessione su temi etici che siano anche occasione di divertimento e fascinazione. La proiezione, organizzata dalla Pro Loco di Calvi, si svolgerà all’interno dei Giardini del Monastero e sarà introdotta e commentata dal regista.
L’approdo nel borgo umbro, premiato nel 2024 per il sesto anno consecutivo da Legambiente per il suo impegno nella costruzione di un futuro ecosostenibile, è particolarmente significativo per il film che racconta la storia della nascita del presepio a Greccio.
Da Calvi veniva infatti uno dei più importanti discepoli del santo di Assisi: Berardo, tra i cinque protomartiri francescani uccisi in Marocco nel 1220. Il paese ospita inoltre un importante presepe monumentale in terracotta policroma composto da più di trenta statue e realizzato tra il 1541 ed il 1546 dai fratelli abruzzesi Giacomo e Raffaele da Montereale.
“La Stella di Greccio” è il primo film della storia del cinema a narrare la nascita del presepio e a scegliere il registro della commedia per raccontare la figura di Francesco d’Assisi.
Prodotto da ConfraTerni in collaborazione con Istess Cinema e interpretato, tra gli altri, da Cecilia Di Giuli (Chiara), Luisa Borini (Molto dolore per nulla), Giordano Agrusta (Palazzina Laf), Mauro Cardinali (Indiana Jones e il Quadrante del destino) e Fabio Bussotti, che torna a interpretare frate Leone a 35 anni dal Nastro d’Argento vinto per Francesco di Liliana Cavani, il film è stato interamente girato in Umbria, si basa rigorosamente a fonti francescane ben note agli studiosi ma finora mai utilizzate da cinema, teatro e televisione e propone la figura di Francesco d’Assisi in una chiave totalmente nuova, che recupera l’umorismo del santo che emerge fortemente dai ricordi dei compagni ma è rimasto “nascosto” fino ad oggi per mostrare Francesco – finalmente – nella sua autentica dimensione di “Giullare di Dio” ovvero attore, regista, comico. A dicembre il film è stato proiettato nello stesso santuario di Greccio mentre a gennaio è stato consegnato a papa Francesco.
Lasciata l’Umbria il film approderà in Armenia, al Fresco Film Festival, dove verrà proiettato il 24 agosto a Vanadzor e il 27 agosto nella capitale Erevan.