Strage di Bologna: Fontana, “memoria indelebile, ferita ancora aperta”

“Indelebile è la memoria della strage di Bologna, a 44 anni dall’eccidio che costò la vita a 85 persone. Un eccidio di matrice neofascista, con responsabilità accertate in sede processuale. Il dramma del 2 agosto 1980 rappresenta una ferita aperta nella storia del Paese, nel dolore per le vittime e nella costante indignazione per i tentativi di depistaggio”. Lo ha dichiarato il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, in occasione del 44° anniversario della Strage alla Stazione ferroviaria di Bologna.
“Da anni – ricorda la terza carica dello Stato – è stato avviato un progressivo processo di desecretazione degli atti relativi alla strage. Ritengo sia un passo avanti necessario sulla strada della piena verità, per sciogliere gli interrogativi ancora aperti”. “Mi stringo ai familiari delle vittime e rivolgo il mio pensiero di vicinanza e gratitudine a chi ha combattuto, e continua a combattere, affinché sia fatta piena luce sui fatti”, conclude Fontana.

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