“Grande gioia” ha dichiarato il presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce) Theodoros Rousopoulos per la liberazione “del nostro amico Vladimir Kara-Murza e degli altri prigionieri politici che hanno raggiunto la salvezza oggi, dopo essere stati detenuti illegalmente per aver espresso la loro opposizione alla guerra di aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina e per le loro azioni a sostegno della democrazia, dei diritti umani e dello stato di diritto nella Federazione Russa”. Da tempo l’Apce seguiva con preoccupazione le vicende legate alla detenzione delle persone al centro dello scambio di prigionieri. La loro liberazione “è un risultato importante e un rinnovato appello all’azione”, riflette Rousopoulos che sollecita la comunità internazionale a “restare unita e fare pressione su Russia e Bielorussia affinché rispettino il diritto internazionale”. I due Stati devono rilasciare “tutti i prigionieri politici e porre fine alla persecuzione di coloro che osano parlare contro l’oppressione e le violazioni dei diritti umani”. Nella dichiarazione del Presidente si fa riferimento a tutti quelli che sono ancora “ingiustamente imprigionati, molti di loro tenuti in isolamento, con le loro voci messe a tacere da regimi che non tollerano alcuna forma di dissenso”. Secondo Rousopoulos “la nostra determinazione collettiva può fare la differenza”. Un pensiero va alle famiglie dei prigionieri politici che ancora sono detenuti illegalmente e poi la promessa: “L’Assemblea continuerà a sostenere, attraverso azioni concrete, le forze democratiche russe che condividono i valori del Consiglio d’Europa e che chiedono la fine dell’aggressione contro l’Ucraina e un futuro democratico per la Russia”.