Religiose: Scalabriniane, nelle Filippine l’incontro della superiora generale e del Consiglio con le superiore provinciali

“Stiamo vivendo un tempo sinodale, un processo di riflessione e di pratica allo stesso tempo. La sinodalità si apprende o si approfondisce, mettendola in pratica. È un processo per renderci una Chiesa sinodale attraverso la comunione partecipativa nella missione che dà senso al Popolo di Dio che cammina insieme”. Lo ha detto ieri sr. Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle Suore Scalabriniane, aprendo i lavori – a Quezon City, nelle Filippine – dell’incontro con il Consiglio generale della Congregazione, le superiore provinciali e le Consigliere dell’Asia sul tema “Camminare con speranza, nella dinamica sinodale”. La metodologia proposta di questo incontro, basata sul tema della riflessione, è quella di “potenziare il modello sinodale: camminare insieme come popolo di Dio e come persone consacrate, nella riflessione, nell’impegno e nello sforzo a favore della sinodalità. Questo movimento dello Spirito richiede infatti – ha spiegato sr. Neusa Fatima Mariano – una maggiore comunicazione e collaborazione tra noi come gruppo di governo, certe che ciò ci porterà ad essere ancora di più in sintonia sul cammino sinodale con tutto il popolo di Dio, con i migranti e i rifugiati e con la nostra Casa Comune”. L’obiettivo dell’incontro nelle Filippine è quello di trovare “insieme delle vie di collaborazione e di servizio. Convinte che è nella collaborazione, nella corresponsabilità e anche nella condivisione tra il governo generale e governi provinciali che riusciremo, più facilmente, ad esercitare il nostro ministero, nella ricerca di nuove modalità per accompagnare e servire le Suore, essendo fedeli al carisma scalabriniano e, contemporaneamente, agli appelli dello Spirito in questo momento presente della nostra storia”. Molti gli incontri in programma – fino all’11 agosto – in questi giorni per conoscere la realtà locale, soprattutto quella migratoria. La Congregazione delle Suore missionarie di S. Carlo Borromeo Scalabriniane fu fondata da san Giovanni Battista Scalabrini a Piacenza il 25 ottobre 1895, con lo scopo di prestare servizio evangelico e missionario ai migranti, in particolare ai più poveri in situazioni di maggiore vulnerabilità, che necessitano di azioni di aiuto specifiche. I suoi co-fondatori sono la beata Assunta Marchetti e il venerabile servo di Dio padre Giuseppe Marchetti. Oggi le Scalabriniane sono presenti in 27 Paesi, con circa 520 Suore.

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