“La Commissione parlamentare di inchiesta sulle tendenze demografiche nazionali e sui loro effetti economici e sociali approvata di recente, è un passo avanti per la sfida della natalità, ma rischia di essere troppo debole perché arriva in ritardo rispetto a una situazione che sta già collassando”. Lo dichiara Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la natalità e ideatore degli Stati generali della natalità
“Come più volte sottolineato, non c’è più tempo, non lo dico io, lo dicono i dati: quelli dell’Istat (solo 118.231 nati nel primo quadrimestre 2024, -231 rispetto all’anno precedente), quelli dell’Inps che a causa del calo delle nascite porterà in rosso il suo bilancio, quelli della Banca d’Italia che ha parlato di una contrazione del Pil, da qui al 2040, di 13 punti, per lo stesso motivo”, aggiunge.
“Alla luce di questi dati, allora, non serve solo un’inchiesta, ma una soluzione concreta. Serve una realtà terza che vada oltre la durata dei governi e che possa intervenire subito con poteri commissariali. Serve, come abbiamo detto agli Stati generali della natalità lo scorso maggio, un’Agenzia per la natalità, una struttura già adottata in Giappone dotata di strumenti e fondi, che chiami in causa le migliori risorse del Paese per arrivare a un cambiamento radicale. Serve ridare speranza al Paese”.