Dopo la conclusione lo scorso 20 luglio della sessione in presenza 2024 del Consiglio dei giovani del Mediterraneo (14 – 20 luglio, Roma, Fiesole, Firenze e La Verna), prendono avvio i progetti individuati.
I giovani delegati delle Conferenze episcopali e dei Sinodi delle Chiese cattoliche orientali di tutte le sponde del Mediterraneo, si legge in una nota delle Rete Mare Nostrum , “sono stati protagonisti di un percorso di workshop mirato a sviluppare ed a strutturare i progetti ideati nei mesi precedenti, arricchito anche da un parallelo itinerario di formazione”.
In particolare, i progetti in avvio sono orientati attorno a quattro aree specifiche, a cui hanno lavorato quattro appositi gruppi di lavoro costituti da giovani provenienti da sponde diverse: “ Education programs across the boarders”; “ Exchanges, Networking experiences and interfaith dialogue”; “Civic engagement and social doctrine”; “Faith education through social media”.
“I progetti saranno presentati e si svilupperanno nei prossimi mesi, sia coinvolgendo tutte le Conferenze episcopali e i Sinodi coinvolti nel Consiglio dei giovani, sia attraverso rapporti di gemellaggio o partenariato bilaterale o plurilaterale, unendo così le varie sponde del Mar Mediterraneo in un concreto lavoro comune”, precisa la nota. In vista del Giubileo del 2025 sarà avviato lo specifico progetto “Pellegrini di speranza – Prendersi cura”, con uno specifico “focus sui giovani e le famiglie in situazione di particolare necessità”.
Nel corso della sessione i 34 giovani delegati dalle Conferenze episcopali e dai Sinodi delle Chiese cattoliche orientali, oltre alle sessioni di lavoro a Fiesole, dove erano stati accolti in Seminario dal vescovo, mons. Stefano Manetti, e salutati dal vice sindaco Tommaso Manzini, hanno avuto incontri a Roma, Fiesole, Firenze e La Verna. In particolare il Consiglio è stato ricevuto in Vaticano il 16 luglio dal segretario di Stato, card. Pietro Parolin, a cui è stata presentata l’attività e che ha potuto conoscere personalmente tutti i delegati, incoraggiandone l’impegno. All’incontro era presente il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi. Il 17 luglio i giovani sono stati ricevuti nell’aula magna del rettorato dell’Università di Firenze dalla prorettrice con delega alla didattica, Ersilia Menesini, con cui, nell’ambito di un ricco confronto, sono state approfondite tematiche educative ed ipotesi di possibili collaborazioni in ambito universitario; successivamente l’incontro con l’arcivescovo di Firenze, mons. Gherardo Gambelli, presso il Seminario di Firenze, a cui è seguito un momento conviviale. Nel pomeriggio del 18 luglio l’incontro a Fiesole con il vicario apostolico di Beirut dei Latini, mons. César Essayan, che ha partecipato alle ultime giornate di lavori. La giornata del 19 luglio è stata dedicata invece dedicata alla visita al santuario della Verna in occasione dell’800° anniversario delle stimmate di San Francesco.
Le attività promosse dal Consiglio proseguiranno intanto fin dalle prossime settimane, prima della ripresa a settembre, con l’International camp presso il Villaggio La Vela di Castiglione della Pescaia (11 – 21 agosto), dove duecento giovani, tra cui cristiani cattolici e ortodossi, musulmani ed ebrei, provenienti dai Paesi del Mediterraneo, dal Medio Oriente e dall’Est Europa rifletteranno, aiutati da esperti e testimoni sul tema “Embracing sustainability. A Mediterranean dialogue”.
Il Consiglio dei giovani del Mediterraneo è un’iniziativa della Cei, opera segno del Convegno dei vescovi di Firenze “Mediterraneo frontiera di pace” ed affidata alla Rete Mare Nostrum, costituita dalla Fondazione Giorgio La Pira, dalla Fondazione “Giovanni Paolo II”, dall’Opera per la Gioventù Giorgio La Pira e dal Centro internazionale studenti Giorgio La Pira – Fondazione. Il Consiglio ha sede permanente presso il Seminario vescovile di Fiesole (Firenze), dove si svolgono i suoi lavori in plenaria.