Libri: Guglionesi, domani presentazione di “Adamo, Eva e Satana: racconti apocrifi”

Sarà la cripta di Santa Maria Maggione in Guglionesi, provincia di Campobasso e diocesi di Termoli-Larino, ad ospitare domani, domenica 18 agosto, la presentazione del libro “Adamo, Eva e Satana: racconti apocrifi” di don Mario Colavita. Il volume, viene spiegato in un comunicato, raccoglie gli apocrifi su Adamo i cui attori principali sono: Dio, Adamo ed Eva, Satana e Michele l’arcangelo custode della tomba del primo uomo. Alcuni temi trattati nelle pagine, viene aggiunto, sono l’origine del male, la gloria e le vesti di luce di Adamo ed Eva prima del peccato, la caduta di Satana, la misericordia e il giudizio di Dio, la ricerca dell’olio della misericordia del paradiso.
“Tra le cose che gli apocrifi su Adamo hanno ‘prodotto’ – si legge nel comunicato – è la convinzione popolare che la tomba di Adamo è collocata sotto il Calvario dove Cristo è morto in croce, il cui sangue fluisce sul cranio del primo uomo. L’immaginario popolare, prendendo spunto dal testo biblico in cui la creazione della donna compare due volte (una con la polvere della terra l’altra dalla costola di Adamo), ha prodotto il mito di Lilith, prima moglie di Adamo, ribellandosi a Dio divenne una ‘demonessa’”. “Gli apocrifi – viene sottolineato – nel tempo hanno saputo influenzare la teologia, la liturgia, l’arte e la pietà popolare con la loro singolare ricchezza di contenuto narrativo; tale influenza durante il Medioevo ha riguardato autorevoli e stimati pensatori compresi Dante e Milton”.
A presentare il volume, dalle 19.15, oltre all’autore saranno padre Claudio Bottini, francescano e decano emerito dello Studio biblico di Gerusalemme, e il parroco di Guglionesi, don Stefano Chimisso. La cripta della chiesa madre di Guglionesi conserva diversi affreschi inerenti il ciclo dei primi capitoli della Genesi attribuiti a Donato da Copertino del 1587, uno di questi rappresentata la tentazione di Adamo ed Eva. L’affresco, viene sottolineato, per la sua plasticità e la ricchezza di figure simboliche è stato usato come copertina del volume. La presenza di fra Bottini alla presentazione “vuole testimoniare la vicinanza alla Terra Santa che in questi tempi sta attraversando momenti difficili a causa della guerra tra Israeliani e Palestinesi”. Per questo, il ricavato del volume sarà interamente devoluto alla Custodia di Terra Santa come aiuto in questo periodo di estrema difficoltà economiche.

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