Assunta: Romanelli (parroco Gaza), “abbiamo invocato il miracolo della pace perché solo un miracolo potrà mettere fine a questa guerra”

(Foto Parrocchia Latina di Gaza)

Sette giorni di preghiera per celebrare degnamente la solennità di Maria Assunta in cielo, per rinnovare, come ogni anno, la consacrazione della parrocchia e di tutta la Striscia di Gaza alla Sacra Famiglia e per chiedere il dono della pace. Così la comunità cristiana di Gaza, sfollata a causa della guerra nella parrocchia latina della Sacra Famiglia, si è preparata per la festa di Maria Assunta in Cielo del 15 agosto. A raccontare al Sir la giornata di ieri è lo stesso parroco latino, il missionario argentino padre Gabriel Romanelli: “Abbiamo elevato la nostra preghiera per la pace dal luogo dei combattimenti e in concomitanza con i colloqui a Doha (Qatar) che speriamo portino ad un accordo per una tregua qui nella Striscia di Gaza”. I negoziati per un cessate il fuoco che vanno avanti da mesi senza esito hanno spinto il patriarca latino di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa, a chiedere alla comunità cristiana di tutta la Terra Santa di pregare per la pace proprio nel giorno della solennità dell’Assunzione di Maria Vergine in cielo. Questi potrebbero essere, è l’auspicio del cardinale, giorni importanti per riuscire a dare una svolta al conflitto. “Abbiamo iniziato la giornata al mattino presto con un tempo di adorazione, la recita del Rosario e delle lodi cui ha fatto seguito la messa solenne che ha visto anche la lettura della preghiera per la pace del patriarca latino Pizzaballa. Subito dopo – aggiunge padre Romanelli – all’interno del piazzale della parrocchia abbiamo portato in processione la statua della Vergine di Luján, molto venerata dai fedeli gazawi che da essa si sentono accompagnati e protetti. Una statua pellegrina che da anni viene accolta in casa dai cristiani della Striscia. Abbiamo pregato e chiesto il miracolo della pace perché solo un miracolo potrà mettere fine a questa guerra senza che ne abbia inizio un’altra. La giornata è stata conclusa con un momento di condivisione di tutta la comunità”.

Questo il testo della Supplica per la pace alla B.V. Maria Assunta al Cielo, letto ieri nella parrocchia di Gaza: “Gloriosa Madre di Dio, innalzata al di sopra dei cori degli angeli, prega per noi con san Michele arcangelo e con tutte le potenze angeliche dei cieli e con tutti i santi, presso il tuo santissimo diletto Figlio, Signore e maestro. Ottieni per questa Terra Santa, per tutti i suoi figli e per l’umanità intera il dono della riconciliazione e della pace. Che si compia la tua profezia: i superbi siano dispersi nei pensieri del loro cuore; i potenti siano rovesciati dai troni, e finalmente innalzati gli umili; siano ricolmati di beni gli affamati, i pacifici siano riconosciuti come figli di Dio e i miti possano ricevere in dono la terra. Ce lo conceda Gesù Cristo, tuo Figlio, che oggi ti ha esaltata al di sopra dei cori degli angeli, ti ha incoronata con il diadema del regno, e ti ha posta sul trono dell’eterno splendore. A lui sia onore e gloria per i secoli eterni. Amen”.

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