Assunta: mons. Muser (Bolzano-Bressanone), “chi ferisce una sola donna profana Dio”

Nel giorno in cui la Chiesa celebra la solennità dell’Assunzione di Maria in cielo, il vescovo di Bolzano-Bressanone, mons. Ivo Muser, ha lanciato un appello a rispettare la dignità della donna e a respingere con fermezza ogni forma di violenza contro le donne. “Nel nostro tempo il culto del corpo è una priorità – ha detto il vescovo, che ha celebrato ieri la messa nel duomo di Bolzano – e non poche persone fanno di tutto per costruire un corpo il più perfetto possibile. Spesso ci viene mostrato un ideale di corpo in cui solo il corpo sano, giovane, attraente, bello, sportivo, attraente è ‘in’. Eppure il nostro corpo rappresenta la nostra storia di vita, la nostra identità e la nostra dignità”. L’assunzione di Maria in cielo, ha ricordato il vescovo, è un segno del valore del corpo umano. Citando Papa Francesco, ha sottolineato che “ogni società ha bisogno di accogliere il dono della donna, di ogni donna: di rispettarla e valorizzarla, sapendo che chi ferisce una sola donna profana Dio, nato da una donna. Da come trattiamo il corpo di una donna, riconosciamo il grado della nostra umanità”, ha affermato il vescovo. In Alto Adige – ricorda in una nota la diocesi – sono oltre le chiese dedicate a Maria Assunta compreso il duomo di Bolzano e quello di Bressanone. Durante la celebrazione nel duomo di Bolzano ha avuto luogo anche la benedizione dei mazzi di fiori e erbe officinali una tradizione millenaria nel giorno di Ferragosto: i fedeli si recano in chiesa con un mazzetto di fiori o erbe aromatiche che depongono sotto l’altare. Durante il rito, il vescovo ha benedetto i mazzetti di fiori, che vengono poi riportati nelle case e vegliano sulla salute di persone e animali.

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