Di amicizia c’è bisogno, soprattutto in questi giorni estivi in cui chi è fragile sente di più non solo il caldo, ma soprattutto la solitudine. Sarà un “Ferragosto della solidarietà” e di speranza per il futuro come risposta alla guerra, all’aumento del costo della vita e alla pandemia. Il 15 agosto si moltiplicheranno quest’anno i momenti di incontro e le tradizionali anguriate nelle città italiane, per gli amici di sempre: anziani soli, famiglie dei doposcuola, persone senza dimora, migranti, richiedenti asilo e rifugiati, alcuni dei quali giunti con i corridoi umanitari, a tre anni esatti dall’inizio della fuga da Kabul.
A Milano l’appuntamento è il 15 agosto, a partire dalle 18, al centro “Living Together” di via dei Cinquecento 7, sede di Sant’Egidio nel quartiere Corvetto.
Al momento di festa parteciperanno anziani del Corvetto e di un co-housing di Sant’Egidio, famiglie dei bambini e ragazzi della Scuola della Pace, i Giovani per la Pace che in queste settimane di caldo hanno aiutato gli anziani del quartiere, migranti e rifugiati giunti a Milano di recente. Saranno, anzi, molti di loro ad aiutare gli anziani del quartiere: tra i volontari anche alcuni profughi che vivono nell’impegno per gli altri una via per l’integrazione.
Il messaggio dell’anguriata di Ferragosto è molto chiaro: insieme – anche se diversi per età, provenienze, religioni – si vive meglio; l’amicizia e i ponti sono l’antidoto alla solitudine, all’isolamento e ai muri. “Living Together”, come il nome della sede dove si festeggerà Ferragosto.