Diocesi: Treviso, don Giuseppe Danieli inviato dal vescovo Tomasi missionario a Roraima, in Brasile

Don Giuseppe Danieli, attualmente parroco nelle parrocchie di Passarella di San Donà di Piave, Caposile e Santa Maria di Piave, viene inviato dal vescovo di Treviso, mons. Michele Tomasi, come missionario fidei donum in Brasile, nella diocesi di Roraima. Don Giuseppe, 61 anni, ordinato prete nel 1995, in passato è già stato in missione, nella missione della diocesi di Treviso in Paraguay. Oggi una nuova chiamata, nella missione brasiliana ai confini col Venezuela, dove è morto don Edy Savietto, nella parrocchia di Pacaraima, il 20 dicembre scorso.
La missione diocesana a Roraima è stata avviata a inizio 2023 dal vescovo Tomasi, che ha accompagnato i trevigiani “fidei donum” don Edy Savietto e i coniugi Giorgio Marino e Veronica Boldrin. La diocesi di Roraima (che coincide con il territorio dello Stato omonimo) si trova nel nord del Brasile, ai confini con il Venezuela. Capitale e sede della diocesi è Boa Vista. Con i suoi 220mila chilometri quadrati, è una delle diocesi più estese del Brasile, conta 650mila abitanti, di cui 350mila battezzati, ed è suddivisa in 19 parrocchie. Guidata dal vescovo Evaristo Pascoal Spengler, francescano, la diocesi è da sempre in prima linea nell’accompagnamento e nella difesa delle popolazioni indigene, nella promozione umana, nella tutela e nella cura dell’ambiente. In questo territorio, nel giro di pochi anni, oltre alle grandi sfide sociali, ambientali ed economiche (grandi sacche di povertà ed esclusione sociale, invasione delle terre indigene da parte dell’agrobusiness e dell’attività mineraria estrattiva, con conseguente deforestazione), si è aggiunto l’arrivo in massa dei migranti dal Venezuela, a causa della forte crisi economico-finanziaria e politica che ha colpito il vicino Paese. Senza dimenticare la pandemia di Covid-19, che ha determinato ulteriori effetti di impoverimento della popolazione.
“Il Signore ci ha fatto reciprocamente dono, io a loro e loro a me – e con questi ‘loro’ intendo le parrocchie di Caposile, Passarella e Santa Maria di Piave – afferma don Danieli –. Ed ora quel ‘porti via’ non dice una sorta di furto o di ingiustizia, bensì un ‘portare altrove’, altrove che ora è la Chiesa di Roraima, come a suo tempo lo sono state queste comunità che lascio”. E don Giuseppe rivela anche che questa proposta del vescovo dà voce a un suo desiderio. “Tante volte nelle omelie – quando la Parola me ne dava l’opportunità – come negli incontri, sia formativi o informali, davo voce alla precedente esperienza missionaria in Paraguay, e al desiderio di ripartire… Ma così, semplicemente e spontaneamente”. Poi, qualche tempo fa, la convocazione del vescovo e la sua proposta di disponibilità a partire alla volta del Brasile. “Dopo un tempo di riflessione e di confronto con persone amiche – conclude don Danieli –, ho detto il mio ‘Eccomi!’ a quanto il Signore mi chiedeva attraverso la persona del vescovo”.

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