Diocesi: mons. Oliva (Locri-Gerace) invita a pregare quotidianamente per chiedere di “dissetare le nostre terre e le nostre anime con la pioggia”

Una preghiera per invocare la pioggia in un tempo di “cambiamenti climatici, avvertiti un po’ ovunque, ed in modo particolarmente grave nella Locride, ove le piogge scarseggiano da molto tempo, con gravi ripercussioni sull’agricoltura e quindi sulla nostra vita”. Lo chiede il vescovo di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva, invitando alla recita, “tutti i giorni di questo mese di agosto” di una preghiera composta dall’eremita madre Mirella Muià: “È un desiderio che ho colto dalle richieste di molti fedeli”, scrive il presule. “Nella memoria solenne del tuo passaggio dalla terra al cielo nelle braccia del Figlio risorto, noi ti preghiamo, madre di tutta l’umanità: guarda la desolazione delle nostre terre aride, delle piante assetate, di tutta la natura desolata che ci circonda”, si legge nel testo della preghiera: “Questa desolazione del creato viene da noi e dalla nostra indifferenza verso tutte le creature, per il desiderio di usarle a nostro profitto, sfruttando a nostro vantaggio ogni realtà vivente”. La preghiera prosegue con la richiesta di perdono al Signore, “per l’egoismo umano che sta governando il mondo e ne fa un deserto senza vita, per il disprezzo verso i nostri boschi ed il verde pubblico distrutto da continui incendi provocati dalla cattiveria di tanti e dall’indifferenza di molti”. “Ti preghiamo, come fece il profeta Elia sul monte: supplica il Signore della vita e re dell’universo – si legge nel testo della preghiera – di dissetare le nostre terre e le nostre anime con la pioggia tanto attesa che dà vita ai nostri deserti. Ci impegniamo ad essere più sensibili e attenti al creato che è opera di Dio e viene dalle sue mani”. E poi la richiesta di perdono per la “nostra indifferenza”: “Fa’ che, per la tua intercessione materna, siamo dissetati dall’acqua che viene dalle nubi e purificati da quella che sgorga dalla misericordia di Dio. Amen”. Mons. Oliva, accanto all’invito di recita della preghiera chiede, poi, al Signore, “una speciale benedizione perché questo tempo estivo dia a tutti di vivere momenti di riposo con la pace e la gioia nel cuore”.

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