In preparazione al Sinodo di ottobre, i rappresentanti delle Chiese in Europa si incontreranno a Linz dal 29 al 31 agosto per uno scambio sull’Instrumentum laboris, il documento di lavoro preparato dalla Segreteria del Sinodo. Nell’elenco dei 42 partecipanti per ora iscritti, ci sono il presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee), mons. Gintaras Grusas (l’arcivescovo di Vilnius), insieme al vice presidente Ladislav Nemet (arcivescono di Belgrado), con alcuni presidenti dell’episcopato europeo (card. Matteo Zuppi, per l’Italia, mons. Franz Lackner per l’Austria, mons. Felix Gmür per la Svizzera), delegati ed esperti. A organizzare l’evento un gruppo di lavoro del Ccee, di cui fanno parte lo stesso arcivescovo Nemet, il teologo gesuita Christoph Theobald, la pastoralista Klara Csiszar e la canonista Myriam Wijlens, tutti e tre partecipanti al Sinodo come esperti. Il programma dei lavori si aprirà con una introduzione del teologo ceco Tomas Halik, poi si lavorerà in piccoli gruppi sulle tre parti principali dell’instrumentum (“Rapporti”, “Percorsi”, “Luoghi”), con il metodo della “conversazione spirituale”, tipica di questo Sinodo. E una attenzione particolare al tema della diversità nell’unità della Chiesa.