“Abbiamo ricordato, in questi giorni, l’anniversario del bombardamento atomico delle città di Hiroshima e Nagasaki. Mentre continuiamo a raccomandare al Signore le vittime di quegli eventi e di tutte le guerre, rinnoviamo la nostra intensa preghiera per la pace, specialmente per la martoriata Ucraina, il Medio Oriente, Palestina, Israele, il Sudan e il Myanmar”. Lo ha detto, ieri mattina, Papa Francesco, quando si è affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo apostolico vaticano per recitare l’Angelus con i circa 12mila fedeli e pellegrini riuniti in Piazza San Pietro.
Il Pontefice ha, quindi, ricordato che ieri ricorreva la festa di Santa Chiara: “Rivolgo un affettuoso pensiero a tutte le Clarisse e in particolare a quelle di Vallegloria a cui mi lega una bella amicizia”, ha affermato.
Poi un invito: “Preghiamo anche per le vittime del tragico incidente aereo avvenuto in Brasile”. Sono 62 le persone, tra cui quattro membri dell’equipaggio, tutte morte sul colpo nello schianto di un velivolo della compagnia Voepass, avvenuto lo scorso venerdì 9 agosto nello stato brasiliano di San Paolo.
Infine i saluti ai romani e pellegrini d’Italia e di tanti Paesi, in particolare al gruppo degli alunni del Seminario minore di Bergamo, giunti a piedi da Assisi, in un pellegrinaggio di alcuni giorni di cammino: “Vi siete stancati? No? Va bene. Siete bravi!”.