Il Consiglio nazionale dei giovani (Cng) ha reso noti i risultati della terza rilevazione dell’“Indice di fiducia dei giovani”, dal quale è venuto fuori che il livello di fiducia complessiva dei giovani italiani è passato dal 68,6% al 68,4%, con una flessione dello 0,2%, maggiore se si guarda alla prima rilevazione in cui era 69,2%. Dall’indagine realizzata con il supporto tecnico dell’Istituto Piepoli, confrontando i dati all’ultimo rapporto di maggio 2024, emerge una diminuzione della fiducia tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni (dal 73,8% al 71,2%), mentre i giovani tra i 25 e i 34 anni mostrano un aumento della fiducia (dal 66,1% al 68,3%). Aumentano del 9% i sentimenti positivi che abbassano dello stesso valore quelli negativi, soprattutto quelli legati alla rabbia e all’amarezza, e si registra un balzo positivo del 6% nella fiducia nell’economia, così come la percezione di adeguatezza degli stipendi (+6%) ed equilibrio vita-lavoro (+3%), mentre l’ottimismo sul futuro è rimasto stabile al 58%. La pratica dell’attività fisica e la percezione dello sport per il benessere fisico calano rispettivamente del 5% e 4%, così come la fiducia nei confronti dell’intelligenza artificiale (-5%) e la percezione dell’importanza della cultura e la fiducia nel sistema educativo che continuano a scendere, con diminuzioni rispettivamente del 3% e del 2%. Il 70% dei giovani considera la condizione dei maschi nella nostra società migliore di quella delle femmine, una percezione che corrisponde a quella degli over 54. Per quanto riguarda la fiducia nell’Unione europea, questa registra una lieve flessione passando dal 79% al 78%.