“A poche ore di distanza il nostro territorio ha visto la morte del piccolo Seifeddin Mohammed Yehya Barakeh, profugo con la mamma e il fratellino da Gaza, e il ritrovamento, a Vignale di Traversetolo, di un neonato morto, abbandonato. Siamo colpiti, affranti e addolorati”. Così si legge in una nota della diocesi di Parma. “Mentre deploriamo e rigettiamo l’uso delle armi, di chi l’ha provocato e di chi lo attua, siamo vicini alla mamma di Seifeddin e al suo fratellino e a tutta la sua famiglia; così come stringiamo a noi il piccolo abbandonato, tenendo davanti a noi – senza dare giudizi – chi ha compiuto questo terribile gesto”, prosegue la nota. “Siamo certi che Maria, la mamma di Gesù, ora li abbraccia e gioca con loro. Operiamo per la pace tra i popoli e nei cuori, perché ogni bambino possa nascere, crescere, godere di tanto amore e rendere migliore il mondo”.