Il 10 agosto scorso ricorreva il decimo anniversario di ordinazione episcopale di mons. Paolo Giulietti. L’arcivescovo proprio quel giorno è atterrato in Ruanda, dove da cinquant’anni esiste un profondo legame tra la diocesi di Lucca e quella locale di Byumba. Si tratta del secondo viaggio di Giulietti presso missioni lucchesi, l’anno scorso si recò in Brasile, ma è il primo nel Paese africano. Domenica 11 agosto durante la messa nella parrocchia di Nyarurema per l’accoglienza di Giulietti, il vescovo di Byumba, mons. Papiàs Musengamana, ha convocato 700 giovani per la cresima, erano dunque presenti migliaia di persone. Durante la messa è stato ricordato l’anniversario di ordinazione episcopale di Giulietti, non solo dal confratello di Byumba ma anche con la lettura di un messaggio del vicario generale mons. Michelangelo Giannotti a nome della comunità diocesana di Lucca. A Giulietti poi è stata regalata una mucca che è uno dei regali più belli che vengono fatti, in Ruanda, tra persone amiche. Nel suo intervento, Giulietti ha ringraziato tutti per l’accoglienza e ha elogiato lo spirito di collaborazione esistente da decenni tra le due diocesi dove non c’è una sola che dà e l’altra riceve, ma anzi entrambe si sostengono fraternamente. L’arcivescovo di Lucca si tratterrà in Ruanda ancora una settimana, visitando in particolare i progetti missionari “A piccoli passi” dedicato al recupero psico-fisico di bambini con handicap motori e/o mentali; e “I figli del Villaggio” dedicato al sostegno ai bambini/adolescenti orfani di genitori malati di Aids. Entrambi i progetti si trovano a Nyrarurèma e sono costantemente monitorati dal Centro missionario di Lucca. In questo viaggio, inoltre, condividerà vari momenti anche con giovani che nei mesi scorsi hanno frequentato il Corso “ad Occhi Aperti” del Centro missionario diocesano in vista di una breve ma intensa esperienza missionaria.