“Benvenuti in questo territorio, dove la natura, la fede, l’arte, l’ingegno umano si sono sapientemente mescolati per dare ad ognuno la possibilità di raccogliere un pezzo della bellezza divina”. Lo scrive mons. Orazio Soricelli, arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni.
“La grandezza dei nostri beni architettonici e paesaggistici racconta la necessità di ancorare la propria vita a qualcosa di vero e di grande – aggiunge il presule -. Nei secoli, attraverso l’arte promossa dalla Chiesa, è stata illustrata la meraviglia del creato, dell’uomo fatto ad immagine di Dio: lo stupore che raccoglierete dinanzi alle nostre opere artistiche possa rivelarvi anche un messaggio di fede”.
L’arcivescovo prosegue con un invito: “Dalla Valle Metelliana a Positano, da Tramonti ad Agerola vi accoglieranno sorrisi e sguardi, gesti antichi e nuove tecnologie, chiese appena restaurate e ruderi di antiche testimonianze di fede, profumi, odori, sapori: datevi il tempo per fermarvi e lasciarvi interrogare da così tante realtà. Sappiate farvi prendere dalla nostalgia della vostra bellezza, che forse la stanchezza e la routine di ogni giorno offuscano e che qui, in queste nostre terre, troverà nuove ragioni per risplendere ancora una volta sui vostri volti, nei vostri occhi e nei vostri gesti”.
Mons. Soricelli sottolinea: “Queste nostre coste, lambite dal mare, vi parleranno di marinai che coraggiosamente affrontavano lunghi viaggi non solo per commerciare ma anche per conoscere nuove esperienze di vita e di fede. Nelle sere d’estate ascoltate il nostro mare che vi parlerà di coraggio, di fiducia, di audacia, di sempre nuove mete progettate e raggiunte”.
Il presule conclude con l’augurio “di trascorrere giorni di riposo, di amicizia e di riflessione, nella certezza che, alla vostra partenza, dopo il meritato riposo, non solo lascerete qui un pezzo del vostro cuore, ma porterete con voi un pezzo della nostra storia, della nostra fede e delle nostre vite”.