Diverse Chiese e diocesi, in America Latina, esprimono vicinanza alla popolazione del Venezuela, di fronte alla repressione del regime, che fa seguito alle contestate elezioni presidenziali, viziate dal sospetto di forti irregolarità. “Come Chiesa di Lima, uniamoci in preghiera per il fraterno popolo venezuelano di fronte alla violenza che sta subendo e all’incertezza sul suo futuro. Desideriamo che la giustizia, la pace e la democrazia siano assicurate per il bene di tutti. Il grave attacco alla libertà e alla dignità umana non può continuare”, afferma in un video l’arcivescovo di Lima e primate del Perù, mons. Carlos Castillo, che, in particolare, invita i fedeli peruviani e i numerosi venezuelani presenti in Perù a celebrare domenica 4 agosto una “Giornata di preghiera per la pace, la giustizia e la democrazia in Venezuela” per domenica 4 agosto: “Chiediamo a tutte le parrocchie e chiese della diocesi di Lima di offrire le nostre messe domenicali per questa intenzione. Invitiamo, inoltre, tutti a partecipare all’Eucaristia nella cattedrale domenica 4 agosto alle ore 11”. “È urgente che questa situazione sia superata e che ogni orrore, aggressione, dittatura e comportamento estremo possa essere superato dalla solidarietà e dall’affetto universale che gli stessi venezuelani hanno sviluppato tra loro”, le ulteriori parole dell’arcivescovo.
Vicinanza ai venezuelani anche a Buenos Aires, capitale dell’Argentina. Padre Eusebio Hernández, cappellano dei migranti venezuelani, ha portato la sua solidarietà, il suo affetto fraterno e le sue preghiere alla comunità del Paese latinoamericano a Buenos Aires. Lo ha fatto insieme all’arcivescovo locale, mons. Jorge García Cuerva.
“Sappiamo che questi sono tempi cruciali per il caro Venezuela e, per questo motivo, vogliamo essere con ognuno di voi; essere presenti con il nostro affetto, le nostre preghiere; accompagnarvi in questo momento, affinché restiate saldi nella speranza”, ha detto il sacerdote in un videomessaggio diffuso sui social network. Padre Hernández ha sottolineato che mons. García Cuerva ha trasmesso alla comunità cattolica di Buenos Aires l’intenzione che, “quando incontriamo un fratello o una sorella venezuelani, diamo loro lo stesso abbraccio che abbiamo dato a ciascuno di loro dal giorno in cui sono arrivati nelle nostre comunità”.