Unione europea: Olocausto dei rom. “Dovere di vigilare perché la storia non sia dimenticata”

In vista della Giornata di commemorazione delle vittime rom dell’Olocausto, che cade il 2 agosto, Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, Věra Jourová, vicepresidente per i valori e la trasparenza, e Helena Dalli, commissaria per l’uguaglianza, rilasciano una dichiarazione congiunta, nella quale si legge: “Oggi celebriamo l’80° anniversario dei tragici avvenimenti di Auschwitz-Birkenau del 2 agosto 1944. In quella data nel cuore della notte le guardie SS hanno trasferito dalle baracche alle camere a gas oltre 4.300 bambini, donne e uomini sinti e rom”. “Più di 500mila rom sono stati sistematicamente assassinati in campi di concentramento, in aperta campagna e in fosse comuni. Le loro vite sono state estinte, la loro cultura è stata soppressa e le loro storie sono state messe a tacere. Abbiamo il dovere – aggiungono – di vegliare perché la loro storia non sia dimenticata e di onorare il loro retaggio lottando per la giustizia e l’uguaglianza per tutti i gruppi minoritari” che subiscono discriminazione o segregazione razziale. “Ricordiamo e rinnoviamo l’impegno a favore di un mondo in cui la dignità umana sia rispettata, la diversità sia celebrata e l’odio non abbia luogo”.
Va ricordato che nel 2015 il Parlamento europeo ha dichiarato il 2 agosto “Giornata europea di commemorazione delle vittime rom dell’Olocausto” per onorare i 500mila rom assassinati nell’Europa occupata dai nazisti. La Commissione europea e gli Stati membri dell’Ue si sono impegnati a combattere l’antiziganismo – la discriminazione e i pregiudizi nei confronti dei rom – che è stata anche all’origine del genocidio dei rom in Europa. “È un obiettivo fondamentale del quadro strategico dell’Ue per i rom 2020-2030”, spiega una fonte di Bruxelles, “che persegue l’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei rom a livello sia europeo che nazionale”.

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