Il santuario di San Gabriele, a Teramo, organizza una giornata di studi sull’“Anno delle radici italiane nel mondo e l’Abruzzo. Verso il Giubileo 2025”. Il convegno si svolgerà domenica 4 agosto (ore 9.30-12) presso la Sala convegni del Museo Stauròs del santuario, retto dai Passionisti.
Interverranno Goffredo Palmerini e Antonio Bini, giornalisti, esperti del mondo dell’emigrazione abruzzese nel mondo. Porteranno la loro testimonianza sugli emigrati Giovanna di Lello, ricercatrice e scrittrice, e padre Vincenzo Fabri, addetto stampa del santuario. La giornata sarà moderata da padre Ciro Benedettini, direttore de L’Eco di san Gabriele. È annunciata, tra le altre, la partecipazione di Daniele D’Amario, sottosegretario della giunta della Regione Abruzzo con delega al turismo.
L’incontro è organizzato dal santuario di San Gabriele che ha numerosi contatti con associazioni di emigrati in varie nazioni, visto che da oltre 40 anni alcuni padri del santuario annualmente si recano in Australia, Canada, Usa, Venezuela, Belgio per celebrare con gli emigrati feste in onore di San Gabriele, che gode di un culto planetario, che si è propagato proprio grazie al legame degli emigrati con il santo dei miracoli.
Il 2024 è stato dichiarato Anno del Turismo delle radici dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, riconoscendo l’importanza di questo settore per lo sviluppo e la rigenerazione dei territori. La ricerca delle proprie radici familiari e la conoscenza diretta dei luoghi di origine stanno diventando un’esigenza sempre più urgente da parte degli italiani di seconda e terza generazione sparsi per il mondo (stimati in circa 80 milioni).
In questo ambito il convegno intende proporre prospettive di sviluppo turistico in Abruzzo anche in vista del Giubileo 2025, nella consapevolezza che il turismo religioso (che ha nel santuario di San Gabriele un importante punto di riferimento), unito al turismo culturale e ambientale e al turismo delle radici, può diventare un’occasione di effettiva crescita economica, civile e culturale di un intero territorio.