Ecumenismo: mons. Pompili (Cei), “passare da una concezione individualistica dell’essere umano al concetto di persona che abbia la capacità di dare vita a relazioni”

(Foto Laura Caffagnini per il Sae)

Mons. Domenico Pompili, vescovo di Verona e presidente della Commissione episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali della Cei, nel suo intervento alla tavola rotonda “Chiese in dialogo per la salvaguardia del creato”, durante la sessione di formazione del Sae-Segretariato attività ecumeniche, in corso al Monastero di Camaldoli, ha delineato tre momenti di una nuova visione teologica che ha come perno la riscoperta della creazione: “Nel primo si fa strada una nuova spiritualità cosmica, a partire dalla rimessa a fuoco del Dio Unitrino; nel secondo si prendono in considerazione le più recenti ipotesi scientifiche che raffigurano la terra non come un recipiente inerte, ma come un organismo vivente; nel terzo si configura quindi un nuovo e più armonico rapporto tra l’uomo, la natura e Dio e come conclusione si auspica una pausa sabbatica, che aiuti a riscoprire la vera dimensione e l’autentica vocazione del creato, e in primis dell’uomo”.
Ultimo tassello dell’ipotesi di lavoro: occorre “passare da una concezione individualistica dell’essere umano, ridotto a predatore e consumatore, al concetto di persona che abbia la capacità di dare vita a relazioni con altri e altre, con i quali riconoscersi reciprocamente come soggetti liberi e responsabili”. Mons. Pompili, ideatore nel 2018 con Slow food delle Comunità Laudato si’, ha parlato di questi gruppi di uomini e donne, oggi sono settantasei in diverse regioni italiane, che sul loro territorio “si mobilitano, promuovono iniziative, creano momenti di coscientizzazione. Ma soprattutto presidiano il territorio intervenendo laddove sono in gioco questioni eticamente rilevanti: inquinamento, sfruttamento del territorio, ecomafie. Si tratta di gruppi che fanno opinione e costituiscono un ‘segno’ di non subalternità al pensiero che nega la crisi climatica per partito preso”.

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