Settimana sociale: Rotondo (Un. Catania), commento alla “A Diogneto”. La fede cristiana chiama all’impegno nella vita pubblica

La conclusione del capitolo 6 della “A Diogneto”, commentato in apertura di giornata alla Settimana sociale da Arianna Rotondo, afferma: “Dio li ha posti in un luogo tanto elevato, che non è loro permesso di abbandonarlo”. “Il posto dei cristiani nel mondo è in prima linea, perché assegnato direttamente da Dio”, ha affermato la professoressa dell’Università di Catania. Aggiungendo subito dopo un eguale richiamo di Papa Francesco ai credenti in relazione alla costruzione della “casa comune” europea. L’antico testo sottolinea, sempre secondo Rotondo, “come l’anima del mondo ne è anche il sostegno. Impegna a partecipare alla vita pubblica, confermando la presenza nel mondo, nelle città”; “la cittadinanza celeste non contempla la diserzione da quella terrestre, anzi richiede di essere fecondi proprio nelle vicende del mondo”. “L’adesione al cristianesimo impegna tutto l’essere umano, tutta la vita” e ciò richiede a ciascuno di “trovare il terreno per la propria testimonianza secondo il Vangelo”. La fede dev’essere “un pungolo per il rinnovamento interiore per poi trasformarsi in prassi e testimonianza”. Arianna Rotondo ha concluso: “Tutto questo comporta oggi nuove forme di presenza cristiana, linguaggi adeguati, una coscienza consapevole della propria fede per poter essere coscienza nel mondo”.

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