Filippo Pizzolato, intervenendo alla Settimana sociale, sottolinea come sia necessario “promuovere la partecipazione, che è il fine personalista della Costituzione” italiana. Il relatore cita alcuni articoli della Carta costituzionale (artt. 3, 5), insiste sulla democrazia “dal basso”, facendo particolare riferimento agli enti locali, luoghi di incontro tra cittadini e istituzioni. “La partecipazione ha bisogno del rapporto con le istituzioni per la sua efficacia trasformativa”. Quindi si sofferma sulla sussidiarietà; sul ruolo dei “cittadini che fanno la loro parte prendendosi cura del bene comune”. Segue un affondo sui partiti: “Il rapporto tra cittadini e politica è fortemente malato”, i leader politici vogliono “catturare il consenso” mentre alcuni di loro “diffondono semi di discordia nella società”. Da qui la richiesta di una trasformazione in senso democratico degli stessi partiti.