La sottocommissione episcopale per la famiglia e la difesa della vita organizza a Guadarrama (Madrid) da oggi al 7 luglio il corso annuale di formazione in pastorale della famiglia e della vita. L’edizione 2024 affronterà il tema della pastorale della vita umana alla luce della recente dichiarazione “Dignitas infinita”, con l’obiettivo – si legge nel programma – di offrire, oltre ai contenuti teologici, proposte per l’attuazione pratica nelle diocesi. Giovedì 4 luglio alle ore 18.00 il presidente della sottocommissione promotrice dell’evento, mons. José Mazuelos, aprirà i lavori con una riflessione su “L’urgenza di una pastorale della vita umana alla luce della dichiarazione Dignitas infinita”. Nella giornata di venerdì 5 luglio il direttore del dipartimento di pastorale della salute, José Luis Méndez, interverrà sulla cura come chiave della pastorale della vita umana; nel pomeriggio la direttrice dell’Istituto di bioetica dell’Università Francisco de Vitoria, Elena Postigo, si concentrerà sulla pastorale dell’inizio della vita umana. La giornata di venerdì 5 proseguirà quindi con i lavori di gruppo ed un video forum. Sabato 6 luglio, la molteplicità delle esperienze pastorali sarà oggetto di due tavole rotonde: una sulla prevenzione, la formazione e l’accompagnamento in relazione alla violenza contro le persone in situazioni di vulnerabilità, e un’altra sugli strumenti di prevenzione e sostegno a bambini, adolescenti e giovani a rischio di cyberbullismo, dipendenze e suicidio.
Una relazione sulla pastorale della fine della vita umana aprirà quindi l’ultima giornata, domenica 7 luglio. La relazione sarà tenuta da Jacinto Bátiz, medico specializzato in cure palliative ed esperto di etica medica e deontologia. Successivamente, Mons. José Mazuelos prenderà la parola per le conclusioni e la chiusura dei lavori.