“Come Caritas diocesana, grazie ai fondi 8xmille, abbiamo attivato diversi servizi in questi anni perché le povertà si sono fatte più complesse e spesso il pagamento di una bolletta o di un affitto non risolve la situazione di disagio. Cerchiamo di affiancare le persone che si rivolgono a noi anche con il supporto psicologico, legale, sanitario e li aiutiamo a cercare lavoro quando manca”. Solo grazie ai progetti avviati con i fondi 8xmille si riesce a dare una risposta concreta”. Lo dice don Enzo Di Nardi, direttore della Caritas diocesana di Nocera Inferiore-Sarno.
In un anno la mensa di Nocera ha distribuito oltre 10.000 pasti e da qualche mese è attiva quella di Sarno che ha già superato i 1.500 pasti distribuiti.
“Per il 2024, oltre ai servizi che sono sempre attivi come le mense e gli sportelli, di ascolto e di consulenze professionali, abbiamo avviato con l’8xmille un progetto di accoglienza per senza fissa dimora ed un progetto di inclusione, attraverso lo sport, per ragazzi disabili – racconta il sacerdote -. Ogni anno cerchiamo di avviare progetti che possano sia dare un sostegno materiale sia ‘animare la comunità’ a prendersi cura dei fratelli più sfortunati”. È quello che si continua a fare con la comunità ucraina che ancora non può fare rientro in patria. Ormai i ragazzini arrivati qui minorenni hanno raggiunto la maggiore età e ritornare in Ucraina significa andare dritti al fronte. “Sono ospiti in una struttura diocesana a Sarno – spiega il direttore –, li seguiamo negli studi e se hanno qualche esigenza in particolare. Abbiamo aiutato, anche attraverso l’acquisto di titoli di viaggio, chi poteva tornare in patria. Loro resteranno nostri ospiti fino a quando non potranno tornare in sicurezza”.