Il Consiglio di amministrazione e la Commissione per la Cura della vita, della giustizia e della pace della Conferenza venezuelana delle religiose e dei religiosi (Conver), in una nota pervenuta al Sir, “si congratulano con il popolo venezuelano per la grande dimostrazione di civiltà e spirito democratico manifestata il giorno delle elezioni del 28 luglio”. I religiosi venezuelani, in particolare, esprimono “solidarietà con le legittime richieste che il nostro popolo ha rivolto al Consiglio nazionale elettorale (Cne) per avere accesso alle informazioni sul 100% dei fogli di conteggio e, in questo modo, conoscere i risultati di questa competizione elettorale in modo trasparente”. L’accesso all’informazione pubblica, infatti, ricorda la nota, è un diritto dei cittadini tutelato dalla Costituzione e dalla legge sul suffragio.
“Invitiamo la popolazione a non lasciarsi coinvolgere in atti di violenza – prosegue la Conver -. La protesta pacifica è un diritto umano protetto dalla nostra Costituzione nazionale e una risorsa importante nella costruzione della pace”. E aggiungono che, rispetto al risultato elettorale, “una verifica esperta e indipendente contribuirebbe alla verità e alla pace sociale”.
“Esortiamo le forze dell’ordine a non reprimere o sparare sul popolo sovrano”, l’appello dei religiosi, che anche in questo caso citano la Costituzione, la quale garantisce il diritto alla protesta, all’integrità fisica e alla vita”.
Conclude la nota: “Preghiamo per le persone ferite e uccise ieri nei giorni di protesta e porgiamo le nostre condoglianze alle loro famiglie e ai loro amici, e invitiamo alla calma e alla sanità mentale per evitare ulteriori danni e spargimenti di sangue tra fratelli e sorelle”.