Perù: Procura generale, presentata denuncia per omicidio aggravato contro la presidente Boluarte e 6 ministri per repressione delle proteste del 2022-23

Il procuratore generale del Perù, Juan Carlos Villena, secondo quanto riferisce l’agenzia Efe, oltre ai principali media peruviani, ha presentato ieri una denuncia costituzionale contro la presidente del Perù, Dina Boluarte, e sei ex ministri per i reati di omicidio aggravato e lesioni gravi, tra le altre accuse, come risultato dei morti e dei feriti nelle proteste di fine 2022 e inizio 2023. La Procura generale ha riferito in un comunicato, condiviso sul social network X, che i fatti si riferiscono alle proteste sociali che hanno causato 44 morti e 116 feriti in nove regioni del Paese, tra il 7 dicembre 2022 e il 9 febbraio 2023.
Tra i morti, ci sono 41 vittime di proiettili di armi da fuoco e tre vittime di colpi con oggetti contundenti, oltre a 78 feriti da armi da fuoco, 27 da colpi con oggetti contundenti, 6 da bombe lacrimogene e 5 da altri oggetti. Le denunce costituzionali sono una procedura speciale applicata ai funzionari statali di alto livello, compreso il presidente, e devono ricevere il via libera del Congresso, perché la Camera possa raccomandare l’incriminazione della persona indagata. Gli ex ministri accusati sono Pedro Angulo e Alberto Otárola, in qualità di presidenti del Consiglio dei ministri, lo stesso Otárola e Jorge Chávez come capi della Difesa; e César Cervantes, Víctor Rojas e Vicente Romero come ministri dell’Interno.

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