Diocesi: mons. Aloise (Rossano-Cariati) ai turisti, valorizzare “lo stare insieme condividendo tempo e momenti che favoriscono il dialogo”

“Il nostro territorio, ricco di bellezze naturali e di storia, ci interpella chiedendo che le ferite, causate soprattutto dalla disoccupazione, vengano risanate, valorizzando e coltivando sogni, per realizzare progetti guidati dal senso di giustizia e dal bene comune”. È quanto scrive, ai turisti e a coloro che rientrano nei loro luoghi natii in questo tempo estivo, l’arcivescovo di Rossano-Cariati, mons. Maurizio Aloise, rivolgendo un saluto “a tutti coloro che scelgono di vivere nel nostro territorio diocesano le loro ferie” e in “particolare” ai “molti emigrati che dalla Germania, Svizzera, Francia, dal Nord Italia, dalla lontana Argentina e da altre parti del mondo, con tanti sacrifici, riescono a tornare nei luoghi della loro infanzia, ambienti che, per mancanza di lavoro, hanno dovuto lasciare”. A tutti il presule augura che i giorni di vacanza siano “tempo da vivere nella serenità, riscoprendo la bellezza delle cose quotidiane che durante l’anno non si riescono a vivere, apprezzando e valorizzando lo stare insieme con la propria famiglia, con gli amici e condividendo tempo e momenti che favoriscono il dialogo, inteso come occasione di conoscenza e condivisione delle esperienze della propria vita. Questo periodo di vacanza – aggiunge – “sia allietato dalla lettura di un buon libro, escursioni in zone naturalistiche e culturali come musei, chiese e conoscenza delle tradizioni religiose e artistiche dei luoghi visitati, occasioni queste che elevano l’anima e la predispongono anche ad accogliere le proposte spirituali delle nostre parrocchie e santuari vicini alle strutture di villeggiatura, così da vivere il tempo e non lasciarci vivere dal tempo”.

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