Tratta: Fadda (Comunità Papa Giovanni XXIII), “vittime di una criminalità organizzata che usa ormai sempre più spesso la tecnologia come nuovo mezzo di sfruttamento”

Matteo Fadda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, in occasione della Giornata mondiale contro la tratta di esseri umani, lancia un appello alle istituzioni: “Queste persone sono vittime di una criminalità organizzata che usa ormai sempre più spesso la tecnologia come nuovo mezzo di sfruttamento. Don Oreste Benzi ci ha insegnato che camminare al passo dei più vulnerabili e condividere con loro un pezzo di strada aiuta a far luce sulle ingiustizie della nostra società”.
In occasione della Giornata, la Comunità ha pubblicato il report 2024 sulla tratta, “Tra vulnerabilità e resilienza”.
Fadda continua: “Ci sono persone sfruttate che ricordano gli schiavi nei campi di cotone; raccolgono la verdura e la frutta per le nostre tavole, oppure vivono nascosti negli scantinati dove lavorano il cuoio e le stoffe per farne capi griffati. Davvero chi di loro riesce a sottrarsi al controllo della malavita diventa nostro maestro: ci indica la via per contrastare la tratta a tutti i livelli. Per questo ci impegniamo nel dare voce alle vittime di tratta, e nel lottare per cambiare le loro storie”.

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