Germania: 36.000 chierichetti e ministranti a Roma per il pellegrinaggio internazionale. Aiuti dalle diocesi per sostenere i costi del viaggio

Al via oggi il pellegrinaggio internazionale dei chierichetti a Roma. Per far fronte al lievitare dei costi degli alloggi, aumentati esponenzialmente anche quelli religiosi in vista del Giubileo, le singole diocesi tedesche, che hanno la maggior parte dei partecipanti, si sono organizzate per assicurare contributi economici ai ragazzi. Per il pellegrinaggio, dal 29 luglio al 3 agosto, dalla sola Germania sono partiti ben 36.000 chierichetti e ministranti d’ambo i sessi, prevalentemente in autobus. L’età media è tra i 15 ei 16 anni, anche se alcuni gruppi portano con sé anche dodicenni e ministranti adulti. La Germania rappresenta tradizionalmente il gruppo più numeroso all’incontro dei ministranti, che esiste dagli anni ’60. La ricetta del successo è che, oltre alle funzioni religiose, ai concerti e all’udienza papale in piazza San Pietro, c’è anche tempo per le scoperte turistiche individuali di Roma. “Durante il pellegrinaggio, i giovani possono sentire che nel loro impegno per la Chiesa fanno parte di una grande comunità globale”, afferma Tobias Knell, segretario generale dell’Associazione internazionale dei ministranti. Quindi un evento di massa in contrasto con le comunità ecclesiali che in molti luoghi della Germania stanno diventando sempre più piccole. Per la prima volta le diocesi tedesche hanno organizzano un proprio centro di pellegrinaggio a pochi minuti a piedi da piazza San Pietro. Una grande bottiglia d’acqua, un berretto e una crema solare fanno parte dell’attrezzatura standard dei ministranti. Il pellegrinaggio dei chierichetti è sostenuto finanziariamente dalle diocesi tedesche. I costi di hotel e viaggio sono aumentati in modo significativo. Nella maggior parte dei casi i contributi si aggirano sui 600 euro per partecipante. Molti gruppi hanno organizzato raccolte fondi e collette. Il gruppo dei ministranti della parrocchia di Taufkirchen, in Alta Baviera, paga solo 250 euro ciascuno grazie, oltre ai sussidi diocesani, soprattutto al parroco, don Paul Krutschek. All’inizio dell’anno, il sacerdote ha accettato un mini-lavoro come tassista per disabili e malati per utilizzare i suoi guadagni per sostenere i giovani. Ora il suo gruppo è in viaggio verso Roma.

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