L’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (Aisla) annuncia la sua trasformazione da Onlus ad Associazione di Promozione Sociale (Aps. Già riconosciuta dal Ministero della Salute nel 1999 l’associazione amplia la sua portata e l’azione di tutela e sostegno a favore delle oltre 6.000 persone che nel nostro Paese convivono con la Sla, sclerosi laterale amiotrofica. L’annuncio lancia anche il prossimo appuntamento nazionale, Giornata Sla, in programma il 14 e 15 settembre con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio dell’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Le celebrazioni iniziano sabato 14 settembre con centinaia di “Comuni Illuminati” che aderiranno all’iniziativa “Coloriamo l’Italia di Verde”. Questo gesto simbolico, a impatto ambientale zero, verrà realizzato utilizzando gelatine o veline verdi per illuminare le luci già esistenti. L’iniziativa, nata nel 2018 con circa 80 adesioni, è cresciuta in modo esponenziale fino a oltre 200 comuni e monumenti nel 2023. Domenica 15 settembre, in oltre 300 piazze italiane, si terrà la campagna “Un contributo versato con gusto”. I banchetti saranno allestiti per raccogliere fondi preziosi per l’assistenza alle persone con SLA e alle loro famiglie. Fulvia Massimelli, presidente nazionale AISLA, dichiara: “AISLA è nata per essere un punto di riferimento per la comunità delle persone con SLA e per tutti coloro che desiderano contribuire a una società più inclusiva e attenta alle esigenze di chi vive con questa patologia. La Giornata Nazionale Sla è un evento che va al di là delle parole, è un’occasione per dimostrare che insieme possiamo fare la differenza e offrire supporto concreto a chi ne ha bisogno”. Questa giornata è stata ideata per commemorare l’evento storico del 2006, quando centinaia di malati di SLA si sono riuniti in un sit-in in Piazza Bocca della Verità a Roma. Da quel momento, ogni anno, AISLA si impegna a promuovere e organizzare questo evento. La Giornata Nazionale Sla rappresenta un’importante occasione in cui volontari, familiari e malati si uniscono per mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica e delle autorità politiche, sanitarie e socio-assistenziali sui bisogni urgenti di cura e assistenza.