Diocesi: Catania, presentato l’intenso programma dei festeggiamenti per Sant’Agata

“La festa del ricordo di un ‘ritorno’ della nostra patrona nella sua Catania, tra la sua gente, dopo un tempo in cui le sue reliquie furono custodite lontano dalla città ci fa pensare che c’è sempre bisogno di ritornare a scoprire ed accogliere ciò che ci sta più a cuore, come la fede in Cristo, la devozione a Sant’Agata, la qualità della vita”. Lo ha detto ieri l’arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna, durante la conferenza stampa per la presentazione del programma dell’ 898° anniversario della traslazione delle Reliquie di Sant’Agata. Oltre a mons. Renna erano presenti il Sindaco di Catania, Enrico Trantino; il parroco della Basilica Cattedrale, mons. Barbaro Scionti ed il presidente del Comitato per la Festa di Sant’Agata Carmelo Grasso.  Mons. Renna ha anche ricordato l’avvicinarsi del Giubileo ed ha annunciato che “accanto alle reliquie della nostra Santa, per una provvidenziale coincidenza, saranno venerate in quel giorno quelle di Santa Lucia, che dopo aver a lungo sostato a Siracusa, per concessione del Patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia, proprio il 29 saranno venerate a Catania”. L’arcivescovo ha poi invitato a prepararsi alla Festa estiva di Sant’Agata e all’Anno Santo come Papa Francesco chiede di fare “cioè riscoprendo il valore della preghiera, la preghiera che Sant’Agata come cristiana imparò, che la sostenne nelle prove, che è poi il dialogo con Dio che deve caratterizzare ogni cristiano: Agata, insegnaci a pregare Dio come hai fatto tu!”. Mons. Renna, nel suo intervento, ha anche ricordato che una vita che dialoga con Dio sa dialogare con i fratelli, sa prendersi cura di loro, sa trattare dei beni comuni da cristiano: “oggi la nostra città sta cercando di uscire dalle derive dell’incuria della persona e dell’ambiente e un cristiano, un devoto di Sant’Agata non può non essere protagonista di questo cambiamento”. Per il sindaco “non ha senso manifestare la devozione nei confronti di Sant’Agata se poi non si manifesta il rispetto per la città di cui è Patrona, altrimenti è solo ipocrisia e fanatismo, non è più devozione, non è più religione. Dobbiamo comprendere qual è lo schema civico a cui vogliamo aderire e se vogliamo essere ‘cittadini’ dobbiamo adempiere ai nostri doveri”. Mons. Scionti ha poi descritto le celebrazioni estive in onore della Patrona di Catania che inizieranno il  7 agosto con la Santa Messa delle ore 10 e la presentazione dinanzi al sacello delle preghiere dei devoti. Denso il programma : l’11 agosto, alle ore 18:30, il Velo di Sant’Agata farà visita al Santuario diocesano della Madonna della Sciara di Mompilieri; il 12 Festa di Sant’Euplio, compatrono di Catania con la  traslazione del braccio reliquiario di Sant’Euplio dalla Cattedrale al sito dell’antica chiesa a lui dedicata  e celebrazione solenne dei Vespri e Santa Messa presieduti da mons. Renna; il 16 il Velo di Sant’Agata sarà esposto nella Basilica Cattedrale per l’intera giornata; il 17, memoria dell’898° anniversario del ritorno in patria delle reliquie di Sant’Agata da Costantinopoli, verranno esposti il Busto Reliquiario e le reliquie della Santa Patrona con celebrazione, alle 19.00, con l’arcivescovo di Catania e la processione intorno all’isolato della Cattedrale. Le celebrazioni religiose della Festa di Sant’Agata in estate 2024 si arricchiranno di diverse iniziative culturali.

 

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori