Televisione: Rai Vaticano, a “Giubileo 2025 Pellegrini di Speranza” si parla di pellegrinaggio, silenzio e preghiera

“Ascoltare” il silenzio, “contemplare” la natura, “sostare” in preghiera: sono azioni possibili nella nostra vita quotidiana? Quale senso assumono oggi? Sono le domande che affronta, nel suo cammino verso l’apertura della Porta Santa, la 18ma puntata del programma di Rai Vaticano “Giubileo 2025 Pellegrini di Speranza” in onda domenica 28 luglio (ore 24:45 su Rai1, RaiPlay e Rai Italia). Il “pellegrinaggio” dentro Roma avviene in un’oasi di silenzio e spiritualità: il complesso abbaziale delle Tre Fontane, sulla Via Laurentina, luogo del martirio di San Paolo. Ospiti della puntata padre Ciro Bova, docente di teologia spirituale alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino di Roma, e fra Simone Castaldi, Commissario di Terra Santa per Roma e il Lazio. Gli inviati di Rai Vaticano porteranno il telespettatore in “pellegrinaggio” invece lungo l’Italia. I luoghi di transito, stazioni e aeroporti, sono per definizione anonimi e veloci: con Davide Caia scopriamo che in questi spazi, attraversati ogni giorno da milioni di persone, esistono oasi di pace e riflessione, le cappelle. Nei secoli passati i monaci cercavano il deserto per vivere la propria vocazione. Oggi le nostre città sono il nuovo deserto in cui vivono le comunità monastiche: Costanza Miriano è andata a Piacenza, in un monastero di clausura dove diciassette monache vivono e pregano nel cuore della città. A Cervia, sulla riviera romagnola, accorrono delegazioni da tutta Europa per realizzare i giardini della solidarietà e dell’incontro. Già per il Giubileo del 2000 qui lavorarono insieme architetti israeliani e palestinesi sulle aiuole della pace. Quest’anno la rassegna internazionale è stata inaugurata dal card. Matteo Maria Zuppi.

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