Continuano i workshop e le visite guidate quotidiane al Padiglione della Santa Sede nella Casa di detenzione femminile della Giudecca. Martedì 10 settembre alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Milano si terrà la presentazione ufficiale del catalogo edito da Marsilio Arte con la direzione artistica di Irma Boom. Il progetto del Padiglione della Santa Sede alla 60esima esposizione internazionale d’Arte – La biennale di Venezia, dal titolo “Con i miei occhi”, curato da Chiara Parisi e Bruno Racine, prosegue il suo percorso creativo all’interno della Casa di detenzione femminile della Giudecca. Il contesto unico consente di intrecciare esperienze artistiche con la vita quotidiana delle residenti, offrendo uno spazio di espressione e di dialogo attraverso workshop interni e visite guidate aperte al pubblico. Gli otto artisti coinvolti nel progetto (Maurizio Cattelan, Claire Fontaine, Bintou Dembélé, Simone Fattal, Sonia Gomes, Marco Perego, Zoe Saldana e Claire Tabouret) e le ospiti, supportate dallo staff curatoriale, dagli educatori e dagli agenti, hanno portato avanti una serie di attività laboratoriali che dialogano e completano la parte espositiva aperta al pubblico. Le visite guidate gratuite continuano tutti i giorni, eccetto il mercoledì, alle 10, 11, 15 e 16, ed è necessaria la prenotazione con almeno 48 ore di anticipo. Il catalogo documenta il dialogo attivo tra artisti e residenti e sarà disponibile nelle librerie e online dal 6 settembre al prezzo di 35 euro. Con prefazione di Papa Francesco e contributi del cardinale José Tolentino de Mendonça e Giovanni Bazoli, il volume include un ricco apparato iconografico con fotografie di Marco Cremascoli e Juergen Teller, che catturano anche la storica visita di Papa Francesco al Padiglione lo scorso 28 aprile. Le attività artistiche comprendono workshop basati sul metodo Feldenkrais e creazioni del Corita Art Center. Eventi speciali includono la performance di Bintou Dembélé e la presentazione del cortometraggio “Dovecote” di Marco Perego con Zoe Saldana, girato nella Casa di detenzione. Le detenute partecipano anche come guide del Padiglione, arricchendo le visite con le loro prospettive personali.