“Il precariato è uno dei principali mali del mondo del lavoro e, sebbene se ne parli poco, provoca grandi sofferenze a chi lo subisce”. È quanto ha denunciato Maru Megina, presidente della “Hermandad Obrera de Acción Católica” (Hoac – Fratellanza dei lavoratori di Azione cattolica), alla conferenza stampa di presentazione dei corsi estivi che riuniscono in questi giorni oltre 200 affiliati ad Avila. Nel suo discorso ha sottolineato che l’Hoac si sente profondamente interpellata dalle situazioni di sofferenza che la precarietà del lavoro infligge a molte persone: “è necessario rendere visibile questa realtà, denunciarne le conseguenze e agire come società e come Chiesa con forza. Non possiamo permettere che la disuguaglianza e il numero di lavoratori poveri continuino ad aumentare”, ha affermato ancora Megina. Per approfondire e affrontare il problema della precarietà lavorativa, l’Hoac ha organizzato le giornate di approfondimento e dialogo che si svolgono dal 24 al 26 luglio presso il cinema Tl Victoria della città di Avila: è previsto – secondo quanto annunciato dai promotori – l’intervento del sindaco della città Jesús Manuel Sánchez, cui seguiranno 3 distinte sessioni su lavoro precario e sue conseguenze, lotta contro la precarietà del lavoro, e infine “crescere come cristiani nell’impegno verso le situazioni di precarietà nel mondo del lavoro e come offrire un contributo, accoglienza e cura a partire dalla fede religiosa”.