Scuole paritarie: Cangialosi (vicepresidente Fism), “obiettivo urgente è il totale riconoscimento del costo standard per ogni alunno”

“Ora l’obiettivo urgente è arrivare, senza più ritardi, al totale riconoscimento da parte del Governo del costo standard per ogni alunno delle scuole paritarie. La Legge Berlinguer nel 2000 ha stabilito che tutte le scuole del Sistema nazionale d’istruzione svolgono un pubblico servizio. Credo che sia indispensabile, dopo quasi ormai 25 anni, applicare integralmente e concretamente la Legge 62. I tempi ormai sono maturi”. Lo ha dichiarato Dario Cangialosi, neo vicepresidente nazionale della Federazione italiana scuole materne (Fism).
Dopo l’elezione del neopresidente Luca Iemmi avvenuta il 22 giugno scorso, il Consiglio nazionale della Fism si è riunita ieri a Roma, per la seduta di insediamento che ha visto l’elezione dei nuovi organi statutari. Membri della Presidenza nazionale sono stati eletti: Leonardo Alessi (Fism Toscana, delega ai rapporti politici e istituzionali), Giuliano Baldessari (Fism Trentino Alto Adige, delega ai temi del Terzo Settore), Angela Campolo (Fism Calabria, delega ai temi della coesione sociale e contrasto alla povertà educativa), Dario Cangialosi (Fism Sicilia, con delega ai rapporti con FISM territoriali), Mirco Cecchinato (Fism Veneto, delega alla Fondazione Fism, progetti e fundraising), Simonetta Rubinato (Fism Veneto, delega al sistema integrato Zero-Sei anni), ai quali sono stati aggiunti – cooptati dal presidente – Giuseppe Cascino (Fism Piemonte, delega alla tesoreria) e Lara Vannini (Fism Emilia Romagna, delega all’Area Pedagogica). Oltre all’elezione di Cangialosi a vicepresidente, coordinatore del Consiglio nazionale è stato scelto Stefano Quadraroli (Fism Umbria). Vicecoordinatore del Consiglio nazionale è stata eletta Monica Capodicasa (Fism Abruzzo).
Per Cangelosi, “l’attenzione al mondo zero-sei anni è richiamata dall’Unione europea, infatti tra i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 c’è il potenziamento dei servizi educativi, la generalizzazione della scuola dell’infanzia e il diritto dei bambini ad avere libero accesso ai servizi 0/6 anni. Il contrasto alla povertà educativa passa da un efficace Sistema Integrato che in Italia, dal punto di vista legislativo, ha visto la luce nel 2017”. “A maggior ragione nel mio nuovo ruolo intendo lavorare per i servizi educativi e le scuole dell’infanzia siciliane delle quali al momento resterò ancora presidente”, ha aggiunto il vicepresidente. E questo nella piena consapevolezza che “la sfida nell’isola, ma anche in altre Regioni del Sud, è quella di favorire e potenziare il coordinamento della rete dei servizi 0/6 anni, sia quelli a titolarità pubblica sia quelli gestiti da privati specialmente del terzo settore”. Per Cangelosi, “bisogna convincersi che non è più tempo di andare da soli e in ordine sparso. In questo ancora alcuni Comuni dovranno dare testimonianza di volere transitare dalle modalità vecchie di un sistema verticale e muoversi verso un rapporto di tipo orizzontale, alla pari, in cui tutte le scuole dell’infanzia e i servizi educativi si trovino finalmente seduti dalla stessa parte”.

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