Con la celebrazione eucaristica presieduta dal mons. Erio Castellucci domani riaprirà al culto la chiesa parrocchiale di Tramuschio, frazione di Mirandola. Alla messa, celebrata dal vescovo di Carpi alle 11, seguirà un momento di festa nei locali dell’annesso oratorio. Dalle 10 alle 13 saranno in distribuzione lo speciale annullo filatelico e le cartoline numerate a cura del Servizio Filatelico di Poste Italiane in collaborazione con Amici della Consulta Aps e Comitato Sala Trionfini di Mirandola.
Quella di Tramuschio, informa la diocesi, è la terza chiesa riaperta dopo il sisma nel territorio comunale di Mirandola. “La chiesa di Tramuschio, intitolata alla Visitazione della Beata Vergine Maria alla cugina Elisabetta – afferma il parroco, don Flavio Segalina – è di piccole dimensioni, in un contesto rurale a nord dell’area cittadina di Mirandola ai confini con la Lombardia. Non per questo, però, è di secondaria importanza. Anzi l’edificio ha un forte valore identitario per l’intera comunità, 325 residenti. Anche chi non partecipa attivamente alla vita della parrocchia, guarda con entusiasmo alla riapertura della chiesa e si sente coinvolto dall’evento di domenica 21 luglio”.
Grazie alla generosità dei parrocchiani e del tessuto economico del territorio, come fa sapere don Segalina, è stato possibile coprire le spese per gli interventi che hanno interessato gli arredi interni, non comprese nei finanziamenti stanziati dalla Regione. La Fondazione Cassa di risparmio di Mirandola ha erogato un importante contributo per la sistemazione dell’apparato campanario e per il nuovo impianto di amplificazione della chiesa.