Con l’avvicinarsi del Giubileo 2025 l’arcidiocesi di Ravenna-Cervia si sta preparando con vari progetti ad accogliere i pellegrini che faranno tappa in città, affinché tutti possano vivere una vera esperienza di fede attraverso il messaggio cristiano dei mosaici ravennati. Per questa occasione l’arcidiocesi, tramite i monumenti gestiti dall’Opera di Religione, ha aderito al progetto “Giubileo for all” della Conferenza episcopale italiana pensando itinerari e percorsi per tutti secondo i criteri di “accessibilità universale”.
In occasione della festa del patrono Sant’Apollinare, i vari progetti verranno presentati alla cittadinanza e alla stampa in un evento-seminario che si terrà presso il Cinema Corso nel complesso della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo il 19 luglio 2024. Il programma offre “Colorami. Mosaici a colori”, in calendario venerdì 19 luglio e sabato 20 luglio, che prevede un Live reveal: Per inaugurare il progetto in parnership con EnChroma durante le due giornate saranno regalati ad alcuni volontari occhiali per daltonici (deuteranomalia e protanomalia), per adulti e bambini, presso la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo. Con “Mosaici di colori: il prato fiorito” si svolgeranno letture animate in LIS (Lingua dei Segni Italiana) e CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) con laboratorio inclusivo artistico-espressivo per bambini. Il tema del prato fiorito viene proposto partendo dalle raffigurazioni in mosaico e proponendo di lavorare sul proprio prato fiorito utilizzando la tecnica artistica ispirata a Hervè Tullet. Quest’iniziativa è rivolta, gratuitamente, a bambini 6-12 anni. Quindi, le visite guidate gratuite, in occasione della festa di Sant’Apollinare, in italiano, a cura delle guide dell’Opera di Religione. In alcuni orari ci sarà la presenza di un’interprete LIS (Lingua dei Segni Italiana) in collaborazione con ENS Sezione Provinciale di Ravenna. Infine, martedì 23 luglio, festa del patrono, alle 10.30 in cattedrale, la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Ravenna-Cervia, mons Lorenzo Ghizzoni con la presenza di interprete LIS e sottotitolazione.