Tracce nascoste o dimenticate nella vita quotidiana, musei, reliquie spostate per incontrare i fedeli, il Premio Nobel: sono solo alcuni tratti del pellegrinaggio contemporaneo verso la Porta Santa raccontato nella 17ª puntata della trasmissione di Rai Vaticano “Giubileo 2025 Pellegrini di Speranza” in onda da lunedì 22 luglio alle 00.45 su Rai1, RaiPlay e Rai Italia. Dalla postazione Rai sulla terrazza della Sala Stampa vaticana che si affaccia su piazza San Pietro, attraverso gli inviati, saranno presentate le esperienze e le storie che le vie di pellegrinaggio raccontano. Perché mettersi in cammino significa prima di tutto mettersi in ascolto.
Firenze, ad una rilettura più attenta grazie a un’indagine storico-archeologica nel Sacro svolta da Fabrizio Binacchi, rivela tracce giubilari nascoste, dimenticate o semplicemente divenute invisibili nella quotidianità perché coperte dalla polvere dei secoli. Può un missionario essere candidato al Premio Nobel per la pace? Con Stefano Gironi verrà intervistato padre Pedro Opeka, missionario Vincenziano in Madagascar, per capire il perché. Il pellegrinaggio, attività umana la cui origine si perde nella notte dei tempi, è diventato tema di un museo: alle porte di Roma, con Chiara Terranova, si entrerà nel “Museo del pellegrino”. Ed infine i telespettatori scopriranno che anche i “Santi vanno in pellegrinaggio”: con Antonello Sacchi sulle orme di sant’Antonio da Padova che, a distanza di otto secoli, riprende a percorrere le strade degli uomini per offrire loro ascolto e intercessione presso Dio. “Giubileo 2025 Pellegrini di Speranza” è un programma di Stefano Ziantoni, scritto con Fabrizio Binacchi e Antonello Sacchi, realizzato dalla Struttura di Rai Vaticano.