Educazione: Comune di Milano e Fondazione oratori milanesi insieme per promuovere attività inclusive e ridurre la dispersione scolastica

Anna Scavuzzo e don Stefano Guidi (Foto Diocesi di Milano)

Un accordo di collaborazione per potenziare le attività educative inclusive e per rafforzare le azioni di contrasto alle povertà educative: oggi la Giunta di Milano ha approvato le linee guida del protocollo d’intesa tra il Comune e la Fondazione oratori milanesi (Fom) che, spiega un comunicato, “rilancia un rapporto virtuoso che vuole trovare nuovi strumenti di collaborazione e di reciproco supporto”. “La firma di questo protocollo è figlia di un percorso che ha radici profonde: il rapporto tra la gli oratori e il Comune è da sempre più che di stima e collaborazione, essendo del tutto evidente il ruolo fondamentale nell’attività educativa e aggregativa che condividiamo e che gli oratori svolgono in tutta la città, nel corso dell’anno e non soltanto durante l’estate – sottolinea la vicesindaco e assessore all’Istruzione Anna Scavuzzo –. Nelle scuole di Milano abbiamo oltre 90.000 fra bambine e bambini, ragazze e ragazzi tra 6 e 14 anni di cui oltre 22.000 che in qualche modo possiamo definire ‘di origine straniera’, sebbene molti di loro siano nati e cresciuti qui. A loro si aggiunge una presenza sempre più significativa di minori stranieri non accompagnati. I dati ci dicono che il fenomeno della dispersione scolastica chiede un rinnovato impegno: dal 2021 a oggi contiamo oltre 400 segnalazioni l’anno di mancato assolvimento dell’obbligo scolastico, mentre chi va a scuola registra insuccessi che possono essere prodromici all’abbandono precoce della scuola. Su questo tema stiamo lavorando anche con protocolli che sul tavolo della Prefettura chiamano a raccolta le istituzioni scolastiche, il Tribunale e la Procura dei minori: vogliamo quindi rafforzare il legame con tutte le realtà educative cittadine per rafforzare ancor di più le azioni dentro e fuori dalle istituzioni scolastiche, ed è per questo che il rapporto con la Fom ci aiuterà a unire le forze e le competenze, ampliando ulteriormente gli ambiti di intervento e permetterci di utilizzare strumenti sempre più adeguati a supportare chi ha più bisogno, non lasciando indietro nessuno”.
L’accoglienza, l’attività di mediazione, l’inserimento nelle strutture scolastiche, l’insegnamento della lingua italiana, i laboratori, i progetti dedicati, mediante il lavoro capillare svolto attraverso i servizi comunali rappresentano solo alcuni dei tasselli utili all’integrazione e all’inclusione scolastica. Con il Protocollo siglato tra Comune di Milano e Fom si intende quindi “rafforzare anche interventi già in campo attraverso il potenziamento degli stessi e la creazione di ponti diffusi per favorire lo scambio continuo di competenze ed esperienze fra istituzioni, scuole, oratori e altre agenzie educative e territorio”.
“Come ha mostrato la recente ricerca sugli oratori della città di Milano, dal titolo ‘Il posto degli oratori’, a Milano c’è un oratorio ogni dieci minuti. Praticamente ovunque, in ogni angolo della città e con grande accessibilità, gli oratori si caratterizzano per essere spazi aperti e nello stesso tempo ospitali: cioè luoghi di relazione e di impegno condiviso, che contribuiscono a fare della città una comunità e fare dei milanesi non semplici abitanti ma cittadini, fin da piccoli – sottolinea don Stefano Guidi, direttore della Fom –. Il Comune di Milano ha sempre riconosciuto il contributo specifico che gli oratori cittadini (oltre 140) portano al bene collettivo. Questa convenzione tra il Comune di Milano e la Fom intende confermare questo riconoscimento nella linea della collaborazione fattiva, riconoscendo che gli oratori della città sono un soggetto sociale specifico, capace di pensiero e di azione creativa, la cui presenza è indispensabile nel lavoro di costruzione sociale della nostra città. Ringraziamo il Comune di Milano per la volontà di questa collaborazione».
In base all’accordo stipulato, il Comune di Milano e la Fom lavoreranno insieme “per meglio individuare ragazzi in difficoltà, coordinando azioni da proporre alle autonomie scolastiche per contribuire alla lotta alla dispersione e alla segregazione scolastica. Inoltre il Comune si occuperà di facilitare il raccordo con le istituzioni scolastiche, coinvolgendo Fom e le parrocchie con oratorio nella stipula dei Patti educativi e favorendo la partecipazione congiunta a bandi italiani ed europei finalizzati al raggiungimento degli obiettivi”.
La Fom si impegnerà a svolgere un ruolo di coordinamento educativo e di facilitatore degli oratori per il raggiungimento degli obiettivi comuni e per la co-progettazione sui territori e a livello comunale, mettere a disposizione educatori professionali, educatori volontari e luoghi su tutto il territorio milanese per le attività educative, ricreative, culturali e sportive.

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