“I nostri Paesi devono lavorare insieme per cambiare la prospettiva e investire sulle potenzialità di ogni persona. In particolare, per consentire un miglior processo di inclusione lavorativa per le persone con disabilità è fondamentale promuovere percorsi personalizzati e affiancati da figure competenti e in grado di supportarle in tutte le fasi del lavoro. Serve potenziare i servizi di mediazione e consulenza per favorire l’incontro tra specifiche competenze e mansioni richieste”. Lo ha detto oggi il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, intervenendo al Consiglio EPSCO a Bruxelles al dibattito sul tema “Inclusione sociale delle persone con disabilità a livello dell’UE e nazionale: sostenere la (re)integrazione nel mercato del lavoro”. “L’Unione Europea – ha aggiunto – può essere determinante nella promozione di un nuovo sguardo che veda le persone con disabilità protagoniste preziose per la crescita dei nostri Paesi e per lo sviluppo di una concreta e diffusa inclusione sociale”. Il Ministero per le disabilità “sta lavorando ad una misura di supporto all’inclusione lavorativa e alla dimensione abitativa”, ha sottolineato il ministro: si tratta di 300 milioni di euro che “intendo mettere a disposizione per finanziare progetti promossi dagli Enti del Terzo Settore e per promuovere l’autonomia, la dignità della vita e un modello di presa in carico globale, come previsto proprio dalla Riforma sulla disabilità che abbiamo approvato in via definitiva”.