Sei nicaraguensi su dieci desiderano emigrare in altri Paesi a causa della mancanza di lavoro formale in Nicaragua, secondo un sondaggio condotto dall’ong Hagamos Democracia in 20 Comuni del Paese.
Il rapporto, come scrive il sito indipendente Despacho 505, indica che il 54,8% dei nicaraguensi consultati ha dichiarato che negli ultimi tre mesi almeno un membro della propria famiglia è emigrato. Gli esperti di questioni migratorie sottolineano che i responsabili dell’esodo sono il presidente e la vicepresidente Daniel Ortega e Rosario Murillo.
“La soluzione a questo problema risiede inesorabilmente in una transizione politica democratica che possa arrestare la migrazione di massa che rappresenta il più grande esodo nella storia politica del Nicaragua”, si legge, infatti, nel rapporto. Secondo i risultati dell’indagine, la fuga dei talenti in Nicaragua è “irreversibile”, e genererà una frattura delle “relazioni sociali e del tessuto sociale”. Confrontando i risultati di questa indagine con l’ultima realizzata a marzo, si nota un aumento della percentuale di persone emigrate. “Le persone continuano a emigrare al di là del contesto politico-elettorale degli Stati Uniti e del suo effetto sulla questione migratoria e sulla validità della parola umanitaria”, secondo il rapporto. In relazione alle rimesse, il 64% degli intervistati ha dichiarato di sopravvivere grazie alle risorse economiche che arrivano dall’estero e che sono diventate una parte fondamentale delle loro famiglie.