Israele e Hamas: Parrocchia Sacra Famiglia Gaza, “situazione apparentemente tranquilla, ma sfollati molto provati”

(Foto Latin Parish/Romanelli)

“La situazione all’interno della parrocchia appare tranquilla, ma i circa 500 sfollati che vi hanno trovato ospitalità sono stanchi e molto provati. Nei giorni scorsi nel quartiere Zeitoun, di Gaza city, dove si trova la parrocchia, sono tornati i carri armati israeliani e così muoversi è impossibile e il pericolo di essere colpiti è alto. Inoltre, l’esercito ha dato un ordine di evacuazione ad alcuni quartieri limitrofi”: fonti locali, che vogliono mantenere l’anonimato, descrivono così al Sir la situazione nella parrocchia latina della Sacra Famiglia di Gaza. “Gli aiuti al nord arrivano con molta più difficoltà – aggiungono – e la popolazione rimasta in questa area fa molta fatica. La parrocchia cerca di aiutare anche altre famiglie, musulmane, che vivono lì vicino”. La scorsa settimana è stata  colpita anche la Sacred Family School di Gaza, un attacco, con morti e feriti, “apparentemente compiuto dall’esercito israeliano”, come riferito dal Patriarcato Latino di Gerusalemme. Intanto proseguono i raid di Israele nella Striscia. I media israeliani ritengono che Mohammed Deif, capo militare di Hamas a Gaza, sia stato ucciso nel raid di sabato scorso di Mawasi nel sud, insieme al comandante del Battaglione Khan Yunis di Hamas Rafaa Salameh. Di oggi la notizia, riportata dalla Cnn, che il leader di Hamas Yahya Sinwar sarebbe nascosto nei tunnel sotterranei della zona di Khan Younis. Comandanti dell’ala militare del gruppo terroristico lo starebbero pressando affinché accetti un accordo di cessate il fuoco con ostaggi e ponga fine alla guerra in corso a Gaza.

 

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