(Strasburgo) Prenderà avvio domani, a Strasburgo, una settimana decisiva per i lavori dell’Europarlamento, eletto a suffragio universale il 6-9 giugno, e per la Commissione europea. Gli eurodeputati – che stanno giungendo oggi nella città alsaziana – da domani mattina saranno chiamati a votare per l’elezione del presidente dell’Assemblea. La candidata più accreditata è Roberta Metsola, maltese, popolare, che ha ricoperto la carica dal gennaio 2022. Sarà poi la volta delle votazioni per i 14 vicepresidenti, per i questori, nonché la formazione delle commissioni parlamentari. Giovedì sarà la volta dell’elezione del presidente della Commissione. Come noto, il Consiglio europeo (capi di Stato e di governo) ha nominato a fine giugno Ursula von der Leyen, tedesca, anch’essa della famiglia dei popolari, a succedere a se stessa. Ma ora necessita del voto di conferma dell’Europarlamento. In apertura di seduta, von der Leyen terrà giovedì un discorso programmatico, poi il voto, non scontato. A suo favore dovrebbero votare popolari, socialdemocratici e liberali, forse anche i verdi: ma le defezioni e i “franchi tiratori” non mancheranno. Per essere eletta, von der Leyen dovrà ricevere almeno 361 voti, ovvero la metà più uno degli eurodeputati (720).