Sara Cantagalli: mons. Toso (Faenza), “non vogliamo che i nostri bimbi muoiano, gli siamo accanto con cuore straziato”

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“Non vogliamo che i nostri bimbi muoiano. Siamo accanto a loro con un cuore straziato. Sappiamo che da soli non possono difendersi dal male che li sovrasta. Con forza e fiducia poniamo la piccola e dolce Sara nelle mani del Padre. Preghiamo per papà Mattia e mamma Maria che ci hanno testimoniato un amore senza misura. Preghiamo per quanti sono stati toccati dalle sofferenze della piccola Sara. Tutti abbiano consolazione e speranza in Colui che ha vinto la morte”. Così mons. Mario Toso, vescovo di Faenza-Modigliana, in una dichiarazione al Sir sulla morte della piccola Sara Cantagalli, la bimba di 5 anni che da tempo lottava contro un tumore. “In questi momenti difficili la fede e la speranza sono messe alla prova. Sono molte le domande che anche i discepoli di Gesù Cristo non possono evitare. Papa Francesco – ricorda mons. Toso -, il 29 maggio 2015, incontrando alcuni bambini ammalati, così rifletteva a voce alta: ‘C’è anche una domanda la cui spiegazione non si impara nelle catechesi. È la domanda che tante volte io mi faccio, e tanti di voi, tanta gente si fa: “Perché soffrono i bambini?’. E non ci sono spiegazioni. Anche questo è un mistero. Soltanto guardo Dio e domando: ‘Ma perché?’. E guardando la Croce: ‘Perché Tuo figlio è lì? Perché?’. È il mistero della Croce’, il cui sbocco sta nella risurrezione di Cristo. Il mistero della Croce, della sofferenza della Madre di Gesù ai piedi della croce del Figlio ci indica la strada che siamo chiamati a percorrere”.

 

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