Solo 13 Regioni italiane hanno superato nel 2022 l’esame dei Lea, i Livelli essenziali di assistenza. I dati sono stati resi noti oggi a Roma, nel corso del convegno “Nuovo sistema di garanzia per il monitoraggio dell’assistenza sanitaria in Italia: risultati 2022 e sviluppi futuri”, promosso dal ministero della Salute, in cui è stata presentata la relazione 2022 con il monitoraggio dei Lea. Il nuovo sistema di garanzia (Nsg), introdotto con il Decreto ministeriale 12 marzo 2019 e operativo dal 1° gennaio 2020 (in sostituzione della “Griglia Lea”), è un sistema descrittivo, di valutazione, di monitoraggio e di verifica dell’attività sanitaria erogata da soggetti pubblici e privati accreditati di tutte le Regioni e Province autonome.
Ad ottenere almeno la sufficienza (60 punti su 100) in tutte le tre macroaree monitorate (area prevenzione, area distrettuale e area ospedaliera), relativamente agli indicatori chiave denominati Core, sono Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Puglia e Basilicata. Per la Valle d’Aosta il punteggio risulta inferiore alla soglia in tutte e 3 le macroaree. Nell’area prevenzione, oltre a Valle d’Aosta sono sotto la sufficienza anche Provincia autonoma di Bolzano, Abruzzo, Molise, Calabria, Sicilia e Sardegna. Calabria, Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta e Campania non raggiungono la sufficienza neppure nell’area distrettuale.