“Io farò una domanda prima di incominciare. Quanti novizie o novizi avete voi? Quanti? … Pregate, pregate. Ma come fate? Da dove vengono?”. Prima di leggere il testo scritto, questi gli interrogativi posti da Papa Francesco ricevendo questa mattina in udienza i partecipanti ai Capitoli Generali di alcune Congregazioni religiose: l’Ordine dei Minimi; l’Ordine dei Chierici Regolari Minori; Chierici di San Viatore, le missionarie di S. Antonio Maria Claret, le Suore Riparatrici del Sacro Cuore e le Suore Agostiniane del Divino Amore. Di fronte alla risposta sulla provenienza dei novizi: “Da Asia, Africa e America Latina”, Francesco osserva: “Eh, il futuro è lì. È vero”. E poi: “Dobbiamo raddoppiare i numeri eh! Grazie della visita. A me piace domandare questo, perché è domandare per il futuro della vostra congregazione”. Il Papa si è quindi soffermato sulla bellezza e sulla semplicità. “Le vostre storie” sono “storie di bellezza, perché in esse traspare la grazia del volto di Dio”. “Le vostre fondatrici e i vostri fondatori, sotto l’impulso dello Spirito Santo, hanno saputo cogliere i tratti di questa bellezza, e corrispondervi in modi diversi, secondo i bisogni delle loro epoche, scrivendo pagine meravigliose di carità concreta, di coraggio, di creatività e di profezia, spendendosi nella cura dei deboli, dei malati, dei vecchi e dei bambini, nella formazione dei giovani, nell’annuncio missionario e nell’impegno sociale; pagine che oggi sono affidate a voi, perché continuiate l’opera da loro iniziata”. Di qui l’invito a “raccogliere il loro testimone” – tocca a voi prenderlo e andare avanti -, e a continuare come loro a ricercare e seminare la bellezza di Cristo nella concretezza delle pieghe della storia, mettendovi prima di tutto in ascolto dell’Amore che li ha animati, e lasciandovi poi interrogare dalle modalità con cui vi hanno corrisposto” per “essere per i loro contemporanei specchio terso del volto di Dio”.