Diocesi: mons. Lorefice ai giovani, “la droga vi schiavizza, non vi rende liberi”. “Vi vogliono pupi per i loro guadagni”

“Come Rosalia siete chiamati a sprizzare energia di bene, di gioia vera cosa ben diversa dallo sballo. Non fatevi illudere dai falsi venditori di felicità. Vi fanno cominciare con alcol e canne per farvi diventare consumatori, dipendenti. La droga vi schiavizza. Non vi rende liberi. La droga vi distrugge sentimenti e corpo”. Lo ha detto l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, nel suo messaggio alla città in occasione del festino della patrona, santa Rosalia, rivolgendosi ai giovani. “Vi vogliono pupi dipendenti da manovrare per i loro perversi guadagni. Rimanete liberi. Con Rosalia. Andatela a trovare nella grotta di Montepellegrino, venite a trovare il suo Corpo nella nostra chiesa Cattedrale. Lei vi farà alzare lo sguardo verso l’alto, verso gli altri, verso Dio amante della vita. Vi aiuterà a rimanere liberi”.
Quindi, l’attenzione a “genitori, educatori, docenti, animatori delle comunità cristiane”, cui ha rivolto l’invito a “rimaniamo accanto ai giovani, facciamo nostre le loro paure, le loro fragilità, le loro incertezze che noi adulti abbiamo provocato. Non li abbandoniamo. Ma stiamo con loro da adulti, non come adolescenti, con sapienza, come loro punti certi di riferimento”.
Infine, il riferimento al ddl presentato all’assemblea regionale siciliana per la prevenzione e il trattamento delle dipendenze patologiche da gruppi della società civile: “Ai politici, agli amministratori della Città e della Regione, al Presidente dell’Assemblea regionale e al Presidente della Regione, agli Assessorati competenti (Istruzione, Sanità e Famiglia) alla Commissione bilancio, chiediamo con forza e determinazione che si adoperino concretamente e celermente ad approvarlo”.

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