Le Acli sono vive e forti perché, nonostante la crisi dell’associazionismo e della politica, riescono ancora ad ascoltare le persone, a guardarle negli occhi ed a coglierne i bisogni. Il merito è soprattutto dei tanti operatori che lavorano quotidianamente nei territori cercando di dare risposte ai tanti bisogni, purtroppo sempre più crescenti della popolazione. A dirlo ieri il presidente delle Acli Emiliano Manfredonia intervenendo alla XXXII edizione della “FestAcli”, organizzata dal Circolo Acli “Ora et Labora” di Fossato di Vico (Pg) in collaborazione con le Acli del comprensorio eugubino-gualdese a Monte Cucco. Non poteva mancare, in questo periodo così “segnato” da guerre e conflitti, un richiamo alla pace. Le Acli, ha ricordato il presidente Manfredonia, sono in prima linea nel promuoverla, sono state insieme all’Arci organizzatrici di una grande manifestazione a Roma negli scorsi mesi che ha coinvolto migliaia di persone. E il tema del prossimo congresso delle Acli sarà proprio “Il coraggio della pace”. Per Manfredonia “l’Europa non riesce ad avere una voce forte, unica e la Nato sembra l’unico attore protagonista, ma senza mettere in campo la necessaria diplomazia politica non si fa altro che alimentare i conflitti. Le democrazie, proprio perché tali, dovrebbero sforzarsi maggiormente ed agevolare in qualsiasi modo possibile il dialogo, ma non sembrano essere unite e determinate. Riconciliarsi, ricostruire un tessuto di pace, rimettere al centro il dialogo, solo così si può ripartire mettendo da parte quel clima di odio strisciante che è solo foriero di nuovi conflitti”. Le Acli continueranno a chiedere la pace in tutte le forme possibili stimolando, per quanto possibile, la necessaria azione politica e diplomatica. A conclusione dell’incontro si è tenuta la Santa Messa officiata da don Raniero Menghini e don Emmanuel Komala Saga presso la chiesetta di Val di Ranco. la Giornata si era aera con i saluti del presidente del circolo fossatano Francesco Pascucci, di quello provinciale di Perugia Alessandro Moretti e di Alessandra Pantella della direzione regionale delle Acli umbre mentre Lanfranco Norcini Pala, direttore di Farebene.info, ha ripercorso la storia delle Acli dagli albori con storie, personaggi, vicende, aneddoti, etc. Un viaggio lungo ottanta lunghi anni in cui le Acli hanno saputo incidere fortemente nella storia del Paese mettendo al centro la solidarietà, la sussidiarietà, la libertà, la democrazia, valori imprescindibili e non negoziabili, formando inoltre una classe dirigente che tanto ha dato alla nostra storia politica. Prima dell’intervista a Emiliano Manfredonia, sono intervenuti il sindaco di Fossato di Vico Lorenzo Polidori, l’assessore comunale del comune di Sigillo Francesco Silvestrucci, il presidente di Confcooperative Umbria Carlo di Somma e le vicepresidenti provinciali delle Acli di Perugia Marta Ginettelli ed Izaura Puka.